Reazione al fuoco e resistenza al fuoco, differenze e applicazioni negli edifici di grandi dimensioni

La sicurezza in caso di incendio è uno dei requisiti imprescindibili in fase di progettazione e costruzione di nuovi edifici.

In caso di incendio ogni struttura deve rispondere a specifici requisiti e condizioni sia in termini di reazione al fuoco che di resistenza al fuoco, elementi che rientrano nella protezione passiva che si ottiene in fase di progettazione. Ma qual è la differenza tra reazione al fuoco che di resistenza al fuoco?

Reazione al fuoco:

Per reazione al fuoco si intende il grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è sottoposto ovvero la combustibilità e l’infiammabilità di uno specifico materiale e il suo relativo contributo allo sviluppo e alla diffusione di un incendio.

Riportiamo la definizione del D.M. 30 novembre 1983 del DM 3 agosto 2015 della norma UNI CEI EN ISO 13943:2012, UNI 9177:2008 e UNI EN 13501-1:2009: “Reazione al fuoco: grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è sottoposto. In relazione a ciò i materiali sono assegnati alle classi 0, 1, 2, 3, 4, 5 con l’aumentare della loro partecipazione alla combustione; quelli di classe 0 sono non combustibili.”

Per reazione al fuoco si intende il grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è sottoposto ovvero la combustibilità e l’infiammabilità di uno specifico materiale

La normativa europea EN 13501-1 classifica i risultati delle prove di reazione al fuoco misurando infiammabilità dei materiali impiegati, tempi di innesco e propagazione, produzione di fumo e gocce incandescenti.

Resistenza al fuoco:

Per resistenza al fuoco si intende la capacità di un elemento di conservare stabilità, tenuta e isolamento termico in caso di incendio e il tempo dopo il quale tale elemento non è più in grado di soddisfare le esigenze funzionali a cui è tenuto a rispondere. Le diverse classi in cui la resistenza al fuoco è classificata (10, 15, 20, 30, 45, 60, 90, 120, 180, 240 e 360) indicano il tempo in minuti entro il quale la resistenza al fuoco viene garantita.

Classi di resistenza al fuoco

Adottare soluzioni resistenti al fuoco consente di controllare lo sviluppo e la propagazione degli incendi all’interno degli edifici.

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